DIRITTO DELL'INFORMATICA
Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio 2003
Abbiamo cominciato
ad occuparci di diritto dellinformatica nel 1986 quando ancora si discuteva
sullopportunità di far rientrare il software nellambito della disciplina del
diritto dautore o in quella dei brevetti per invenzioni industriali. Il plagio di
software era attività diffusa e la coscienza collettiva dellantigiuridicità di
tale azione, quasi del tutto assente. Il significato stesso dellespressione
diritto dellinformatica era in realtà sconosciuto alla gran parte degli
addetti ai lavori, generalmente scettici sulle innumerevoli implicazioni giuridiche che
sarebbero potute derivare dallo sviluppo delle tecnologie informatiche e telematiche. Da un punto di vista strettamente professionale
lattività del giurista era quindi limitata alla tutela
del software ed alla consulenza e redazione dei contratti di informatica. Tale attività si è gradatamente sviluppata con la
diffusione dei sistemi informativi integrati, dei servizi in outsourcing e, soprattutto,
con lavvento di Internet e lo sviluppo del commercio elettronico. Anche nel settore pubblico, con listituzione
dellAutorità per lInformatica nella Pubblica Amministrazione (AIPA) e le
iniziative delle amministrazioni dello Stato e degli enti locali nella prospettiva
delle-Government, si assiste ad una vera propria rivoluzione tecnologica
che ha portato alla modifica - fra le altre - della normativa sugli appalti pubblici. Oggi è la stessa
società, nel suo insieme di relazioni umane ed economiche, ad essere interamente permeata
dalla tecnologia: si pensi, ad esempio, allincubo evocato dal Millennium Bug, ai
contratti conclusi con i provider di connettività alla rete Internet, ai nuovi servizi
erogati dagli Application Service Provider (ASP) ed, in generale, alle-commerce. In questa prospettiva, il giurista - facendosi interprete della
realtà tecnologica e del quadro normativo, nazionale e comunitario, vigente (mai nella
storia è capitato di assistere ad una produzione normativa così copiosa e tempestiva)
è realmente in grado di fornire un contributo importante alla corretta
impostazione delle attività commerciali. Il continuo sviluppo della tecnologia ha portato e porterà, nel futuro prossimo, alladozione di una serie di provvedimenti normativi, nazionali e comunitari, che coinvolgono in modo trasversale diversi settori del diritto, dalla tutela giuridica delle banche dati (D.lgs 6 maggio 1999, n. 169 in GU serie generale 14 settembre 1999, n.138), alle disposizioni legislative e regolamentari sulla firma digitale e sulla privacy, alla Direttiva 2000/31/CE sul commercio elettronico, fino alla modifica della disciplina sul diritto dautore (L. 18 agosto 2000, n.248 in GU 4 settembre 2000, n. 206), tanto da rendere sempre più difficile delineare i confini del diritto dellinformatica"
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